Comitato Castelcrescente

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mercoledì 12 settembre 2007

LETTERA A VITTORIO

Carissimo Vittorio, sabato sera, nel breve scambio di battute ho capito che a te non importa molto dell’ambiente ed è chiaro che a tuo vedere è inutile quello che facciamo per lasciare ai nostri figli un mondo migliore.
Alcune delle tue parole sono state: Noi ci preoccupiamo troppo per quelli che verranno, dovremmo fregarcene di più!.
Ma non ti accorgi che quello di “fregarsene” è stato il pensiero che le generazioni hanno avuto fino ad ora?.
Tu appartieni ad una generazione vissuta in un periodo dove le risorse sembravano infinite, del petrolio ne avete fatto il vostro cavallo di battaglia, di tumori non se ne parlava.

Ma oggi, davanti a fatti evidenti, primati niente altro che invidiabili (Modena è denominata la Valle dei Tumori), non si può continuare a fare gli struzzi:

- con un’aria che fa sempre più schifo: grazie a un’enorme numero di veicoli privati che funzionano a PETROLIO, grazie all’inceneritore, grazie ad industrie che non sanno non emettere sostanze tossiche e grazie ad una mancanza di attenzione nella costruzione e gestione delle abitazioni.
- per la risorsa acqua non va certo meglio, nonostante nessuno possa prevedere fino a quando ci sarà acqua potabile, lo spreco è enorme; ed intanto, già ora, ce la beviamo con piccole tracce di sostanze inquinanti ammesse per legge! (legge fatta da chi? Dagli stessi indagati, condannati, piglia tangenti ecc..). Quali garanzie?
- per non parlare dei rifiuti…. Ogni minuto che passa tonnellate di rifiuti si accumulano, molti cittadini calcano la mano, non fanno nulla per ridurli e li seminano per le strade, pensando forse a un nuovo tipo di decoro?

Mi spiace per te ma a me tutto questo non va bene, e ti garantisco che farò tutto quello che posso per far cambiare la mentalità al più alto numero di persone possibile.
Non mi sembra di lottare contro i mulini a vento visto che trovo sempre più persone dalla NOSTRA parte. Non è importante quanto tempo occorra, ma la strada è quella giusta.
E’ sufficiente guardare a Nazioni culturalmente più evolute della nostra, anche dal punto di vista ambientale, per trovare la forza di lottare nell’educazione della gente.

L’informazione sarà l’arma vincente, per fortuna oggi c’è internet, che scavalca la censura di quella massa di politici bigotti ed arretrati, troppo spesso al servizio delle lobby affaristiche.

Andrea

P.S. : Io ho piantato degli alberi per i miei figli, ai tuoi nipoti vuoi lasciare solo deserto?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

purtroppo di vittorio ce ne sono ancora troppi.
quello che si può fare è sensibilizzare, sperando in un aiuto da parte delle istituzioni.

Anonimo ha detto...

ma quali istituzioni? fino a che non saremo noi le istituzioni i vittorio si riprodurranno.